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Commissione europea

Azioni per l'uguaglianza delle persone LGBTIQ

Dare protezione e sicurezza alle persone LGBTIQ

Le persone lesbiche, gay, bisessuali, trans, intersessuali e queer (LGBTIQ) nell'UE subiscono quotidianamente discriminazioni, odio e molestie che possono compromettere il loro benessere fisico, mentale ed emotivo. Dobbiamo sforzarci di proteggere i diritti e la sicurezza delle persone LGBTIQ.

Per alcune persone nell'UE non è ancora sicuro parlare apertamente del proprio orientamento sessuale, della propria identità o espressione di genere e delle proprie caratteristiche sessuali, o semplicemente essere sé stesse senza sentirsi in pericolo. Un numero considerevole di persone LGBTIQ è inoltre a rischio di povertà e di esclusione sociale. Non tutti si sentono sicuri di denunciare alla polizia gli abusi verbali e le violenze fisiche.

L'UE deve essere in prima linea, sforzandosi di migliorare la tutela dei diritti delle persone LGBTIQ e di promuovere attivamente l'uguaglianza e la non discriminazione in tutti gli Stati membri.

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    Il 64% delle persone LGBTIQ intervistate

    ritiene di aver subito discriminazione per il fatto di essere LGBTIQ

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    Il 72% degli europei

    è concorde sul fatto che i matrimoni tra persone dello stesso sesso dovrebbero essere consentiti in tutta l'UE

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    Il 43% delle persone LGBTIQ

    ha subito molestie per il fatto di essere LGBTIQ

  • A transgender woman
    Quasi la metà degli uomini e delle donne trans

    è stata sottoposta a qualche tipo di pratica di "conversione"

Strategia per l'uguaglianza LGBTIQ 2026-2030

Sulla base dei risultati conseguiti nell'ambito della sua prima strategia per l'uguaglianza LGBTIQ, nel 2025 la Commissione ha definito una nuova strategia quinquennale per affrontare le persistenti disuguaglianze che le persone LGBTIQ vivono quotidianamente.

La nuova strategia presta particolare attenzione all'eliminazione dell'odio e della violenza sia online che nella vita reale. Presenta azioni per dotare le persone LGBTIQ di strumenti per vivere senza discriminazioni e mira a vietare le pratiche di "conversione". La strategia rafforza inoltre la cooperazione con la società civile per garantire un impegno collettivo nella protezione dei diritti e delle libertà delle persone LGBTIQ in qualsiasi ambito della loro vita. 

La strategia è incentrata su tre pilastri: 

proteggere le persone LGBTIQ
emancipare le persone LGBTIQ
spronare la società per far progredire l'uguaglianza LGBTIQ, insieme

Monitoraggio dei progressi compiuti nell'ambito della strategia LGBTIQ 2020-2025

Nel 2020 la Commissione ha adottato la prima strategia in assoluto per l'uguaglianza LGBTIQ. La strategia era volta ad affrontare le disparità che colpiscono le persone LGBTIQ, integrare l'uguaglianza LGBTIQ in tutti i settori d'intervento e contribuire a far sentire la loro voce. 

La relazione 2023 sui progressi compiuti nell'attuazione della strategia mette in evidenza il fatto che, in questi ultimi anni, l'odio e i discorsi contro le persone LGBTIQ si sono ampiamente diffusi nelle società europee. La Commissione è intervenuta per affrontare questo problema e non ha esitato ad avviare procedure di infrazione nei casi in cui i diritti fondamentali delle persone LGBTIQ erano stati violati.

Sebbene i progressi possano richiedere tempo, molte misure contenute nella strategia per l'uguaglianza LGBTIQ 2020-2025 sono state attuate o sono in corso di attuazione, con il duplice obiettivo di integrare l'uguaglianza in tutte le politiche dell'UE, nella sua legislazione e nei suoi programmi di finanziamento, e di continuare a promuovere un approccio trasversale e l'attenzione alle persone LGBTIQ.

Sostegno alle persone LGBTIQ

La Commissione europea sostiene finanziariamente progetti che promuovono l'uguaglianza delle persone LGBTIQ, ad esempio mediante il programma Cittadini, uguaglianza, diritti e valori. 

Inoltre, cinque organizzazioni ombrello LGBTIQ europee ricevono un sostegno finanziario diretto attraverso sovvenzioni del programma CERV (Cittadini, uguaglianza, diritti e valori):

I programmi CERV proseguiranno fino al 2027. Nel quadro del nuovo bilancio a lungo termine dell'UE, i finanziamenti saranno erogati nell'ambito della sezione CERV+ del programma AgoraEU. Ciò comprenderà fino a 3,6 miliardi di euro per sostenere l'uguaglianza e la non discriminazione, combattere la violenza basata sul genere e promuovere la partecipazione democratica. 

Maggiori informazioni sui finanziamenti e sui nuovi inviti a presentare proposte

Testimonianze

La Commissione europea è impegnata anche a condividere video di testimonianze personali di persone LGBTIQ di tutta Europa.

Tutela giurisdizionale delle persone LGBTIQ

L'Unione europea si concentra sull'applicazione e sul miglioramento della tutela giurisdizionale delle persone LGBTIQ in vari settori fondamentali, tra cui: 

  • rafforzamento della tutela giurisdizionale delle persone LGBTIQ contro i reati generati dall'odio, l'incitamento all'odio e la violenza 
  • garanzia dei diritti e miglioramento della protezione delle persone LGBTIQ e delle loro famiglie in situazioni transfrontaliere 
  • difesa dei diritti dei migranti e dei richiedenti protezione internazionale LGBTIQ.

I paesi dell'UE sono tenuti a rispettare la Carta dei diritti fondamentali dell'UE quando recepiscono e attuano il diritto dell'UE. Inoltre, i diritti fondamentali sono solitamente tutelati dalla costituzione del tuo paese. Se ritieni che i tuoi diritti all'uguaglianza siano stati violati, verifica come presentare una denuncia a livello nazionale